L'Emilia Romagna è un'estesa regione dell'Italia settentrionale frutto dell'unione di due aree storicamente distinte: l'Emilia e la Romagna.
La prima racchiude le province di Bologna (escludendo però Imola ed alcuni comuni ad essa limitrofi), Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Parma e Ferrara, mentre la Romagna è formata dalle città in provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, oltre che da alcune città appartenenti alla provincia di Bologna.
La Romagna è un'ampia regione storica che accoglie oltre un milione e centomila abitanti su una superficie di circa 5.500 chilometri quadrati, anche se è doveroso ricordare che sui confini romagnoli non vi sia identità di vedute.
A detta di molti la Romagna si estenderebbe, infatti, oltre l'attuale regione emiliano romagnola, comprendendo comuni come Tavullia, Gradara e Carpegna in provincia di Pesaro Urbino e parte dell'Appennino tosco romagnolo con le montagne dell'Alpe della Luna e il Passo dei Mandrioli.
In merito al confine tra l'Emilia e la Romagna non sembra, al contrario, esserci spazio per discussioni dal momento che il fiume Sillaro, importante affluente del Reno, rappresenta la barriera naturale tra le due aree che durante i lavori dell'Assemblea Costituente alcuni romagnoli illustri, fra i quali Emilio Lussu, proposero di separare dal punto di vista politico e amministrativo.
Come sappiamo le due aree storiche unite dalla monarchia sabauda sono rimaste accorpate, crescendo in sinergia pur mantenendo ognuna le proprie peculiarità in ragione delle quali possiamo apprezzare cucine, dialetti, tradizioni, canti e balli diversi muovendoci lungo le strade che collegano l'Emilia e la Romagna.